Sono stati resi noti i nuovi dati
ministeriali sulla diffusione della mediazione civile e commerciale relativi all’anno 2015 (1) (2).
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Dal 1 gennaio al 31 dicembre 2016 si
registrano 64.493 procedimenti di
mediazione pendenti iniziali, 196.247
iscritti, 185.745 definiti e 74.995 pendenti finali.
Tra le controversie maggiormente trattate in mediazione nel 2015 rimangono quelle in tema di contratti bancari (circa il 24%), di diritti reali (14%), di locazione (12%) e condominio (12%).
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Interessanti sono i dari forniti quanto
alla durata delle procedure.
a) Confronto tra mediazione e giustizia ordinaria in termini di durata
delle relative procedure
Durata delle procedure:
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Contenzioso in Tribunale
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902 gg
(dato: 2015)
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Procedimento di mediazione
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103 gg
(dato: 1.1.2015-31.12.2015;
con aderente
comparso e accordo raggiunto)
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b) Si allunga, complessivamente, la durata dei
procedimenti di mediazione: con aderente comparso e accordo raggiunto, nel
2012 le rilevazioni statistiche avevano rilevato una durata dei procedimenti di
mediazione di 65 giorni, nel 2013 di 82, nel 2014 di 83 e, come detto, nel 2015
di 103 giorni.
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L’aderente
compare nel 45% dei casi.
Nel 23%
di tale percentuale si giunge all’accordo conciliativo.
Confermato ad ogni modo che, come osserva
il documento del Ministero, “da una
analisi a campione risulta che il tasso
di successo sale al 43,5% se si escludono le mediazioni in cui gli aderenti
hanno partecipato solo al primo incontro conoscitivo”.
Si tratta di dati non del tutto positivi,
specie quanto all’effettiva diffusione della cultura della mediazione nel
nostro Paese che, però mostrano anche come il grado di successo di una
mediazione effettivamente svolta sia da non sottovalutare.
Le controversie con una percentuale di comparizione dell’aderente superiore al 50% sono quelle in tema di Successioni ereditarie, Divisione, Patti di famiglia, Diritti reali, Condominio, Affitto di aziende e Locazione 51,1%.
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Molto interessanti risultano i dati
relativi alle categorie di mediazione, le quali, in particolare, evidenziano
un’importante crescita della mediazione
demandata dal giudice.
Categorie
di mediazione:
mediazione
obbligatoria: 81,6%
mediazione
demandata dal giudice: 9,7%
mediazione
concordata (prevista da clausola contrattuale): 0,4%
mediazione
volontaria: 8,3%
Le mediazioni
demandate, infatti, corrispondevano al 2% del totale nel 2013 e al 5,6% nel
2014, mentre nell’anno 2015 salgono al 9,7% del totale.
Esse nel 2015 hanno riguardato circa 18.000
procedimenti, mentre nel 2014 i procedimenti che hanno interessato detta
categoria esano 7699 e, nel 2013, solo 489.
Importante, appare quindi al riguardo l’impatto
del nuovo art.5, comma 2, d.lgs. n. 28/2010, in seguito alla riforma del c.d. decreto delfare del 2013 (3).
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Quanto alla presenza dell’avvocato in mediazione, nelle mediazione volontarie il 48% dei proponenti è assistito dal proprio legale, mentre tra i chiamati in mediazione ben l’83% è assistito da un avvocato.
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Questi i numeri relativi agli Organismi di mediazione presenti in Italia
Tipologia Organismi di conciliazione
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Organismi al 31.12.2015
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Procedimenti definiti
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ORGANISMI DELLE
CAMERE DI COMMERCIO
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88
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20.361
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ORGANISMI PRIVATI
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611
|
98.415
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ORDINE AVVOCATI
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107
|
65.398
|
ALTRI ORDINI
PROFESSIONALI
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88
|
1.571
|
Totale complessivo
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894
|
185.745
|
(1)
Le analisi curate dall'Osservatorio Nazionale sulla Mediazione Civile di
tutte le precedenti rilevazioni statistiche sono consultabili a questo indirizzo.
(2) La rilevazione statistica ministeriale è consultabile sul sito web del Ministero della Giustizia al seguente indirizzo:
Fonte: Osservatorio
Mediazione Civile n. 26/2016
(www.osservatoriomediazionecivile.blogspot.com)