DIRITTO D'AUTORE


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26 settembre 2014

51/14. DM 4 agosto 2014, n. 139 (Osservatorio Mediazione Civile n. 51/2014)

E’ entrato in vigore il DM 4 agosto 2014, n. 139, Regolamento recante modifica al decreto del Ministro della giustizia 18 ottobre 2010, n. 180, sulla determinazione dei criteri e delle modalità di iscrizione e tenuta del registro degli organismi di mediazione e dell'elenco dei formatori per la mediazione nonché sull’approvazione delle indennità spettanti agli organismi, ai sensi dell’articolo 16 del decreto legislativo n. 28 del 2010.

Il nuovo DM è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale 23 settembre 2014, n. 221 ed è entrato in vigore il 24 settembre.

Fonte: Osservatorio Mediazione Civile n. 51/2014 (www.osservatoriomediazionecivile.blogspot.com)

IL MINISTRO DELLA GIUSTIZIA

di concerto con

IL MINISTRO DELLO SVILUPPO ECONOMICO

Visto l'articolo 60 della legge 18 giugno 2009, n. 69, in materia di mediazione finalizzata alla conciliazione delle controversie civili e commerciali;
Visto l'articolo 16 del decreto legislativo 4 marzo 2010, n. 28, recante attuazione dell'articolo 60 della legge 18 giugno 2009, n. 69;
Visto il decreto-legge 21 giugno 2013, n. 69, convertito con modificazioni dalla legge 9 agosto 2013, n. 98;
Visto il decreto ministeriale 18 ottobre 2010, n. 180 e successive modificazioni e integrazioni;
Udito il parere del Consiglio di Stato, espresso dalla Sezione consultiva per gli atti normativi nell'adunanza del 6 febbraio 2014;
Visto l'articolo 17, comma 3, della legge 23 agosto 1988, n. 400;
Vista la nota del 4 luglio 2014 con la quale lo schema di regolamento e' stato comunicato al Presidente del Consiglio dei ministri;

Adotta

il seguente regolamento:

Art. 1 Disposizione generale

1. Le disposizioni del decreto del Ministro della giustizia 18 ottobre 2010, n. 180, richiamate nei successivi articoli, sono modificate o integrate secondo quanto disposto negli articoli seguenti.

Art. 2 Modifiche all'articolo 4

1. All'articolo 4, comma 2, lettera a) del decreto del Ministro della giustizia 18 ottobre 2010, n. 180, e successive integrazioni e modificazioni, le parole: «quello la cui sottoscrizione e' necessaria alla costituzione di una societa' a responsabilita' limitata», sono sostituite dalle parole: «10.000,00 euro».

Art. 3 Modifiche all'articolo 8

1. All'articolo 8 del decreto del Ministro della giustizia 18 ottobre 2010, n. 180, e successive integrazioni e modificazioni, e' aggiunto, in fine, il seguente comma:
«5. L'organismo iscritto e' obbligato a comunicare al Ministero della giustizia, alla fine di ogni trimestre, non oltre l'ultimo giorno del mese successivo alla scadenza del trimestre stesso, i dati statistici relativi alla attivita' di mediazione svolta.».

Art. 4 Modifiche all'articolo 10

1. All'articolo 10, comma 1, del decreto del Ministro della giustizia 18 ottobre 2010, n. 180, e successive integrazioni e modificazioni, e' aggiunto, in fine, il seguente periodo: «Nel caso di cui all'articolo 8 comma 5, il responsabile dispone la sospensione per un periodo di dodici mesi dell'organismo che non ha comunicato i dati; ne dispone la cancellazione dal registro se l'organismo non provvede ad inviare i dati, inclusi quelli storici dei dodici mesi precedenti, entro i tre mesi successivi.».

Art. 5 Modifiche all'articolo 11

1. All'articolo 11, comma 1, primo periodo, del decreto del Ministro della giustizia 18 ottobre 2010, n. 180, e successive integrazioni e modificazioni, la parola «annualmente» e' sostituita dalle parole «ogni sei mesi».

Art. 6 Integrazioni

1. Dopo l'articolo 14 del decreto del Ministro della giustizia 18 ottobre 2010, n. 180, e successive integrazioni e modificazioni, e' inserito il seguente:
«Articolo 14-bis (Incompatibilita' e conflitti di interesse). - 1. Il mediatore non puo' essere parte ovvero rappresentare o in ogni modo assistere parti in procedure di mediazione dinanzi all'organismo presso cui e' iscritto o relativamente al quale e' socio o riveste una carica a qualsiasi titolo; il divieto si estende ai professionisti soci, associati ovvero che esercitino la professione negli stessi locali.
2. Non puo' assumere la funzione di mediatore colui il quale ha in corso ovvero ha avuto negli ultimi due anni rapporti professionali con una delle parti, o quando una delle parti e' assistita o e' stata assistita negli ultimi due anni da professionista di lui socio o con lui associato ovvero che ha esercitato la professione negli stessi locali; in ogni caso costituisce condizione ostativa all'assunzione dell'incarico di mediatore la ricorrenza di una delle ipotesi di cui all'articolo 815, primo comma, numeri da 2 a 6, del codice di procedura civile.
3. Chi ha svolto l'incarico di mediatore non puo' intrattenere rapporti professionali con una delle parti se non sono decorsi almeno due anni dalla definizione del procedimento. Il divieto si estende ai professionisti soci, associati ovvero che esercitano negli stessi locali.».

Art. 7 Modifiche all'articolo 16

1. All'articolo 16, comma 2, del decreto del Ministro della giustizia 18 ottobre 2010, n. 180, e successive integrazioni e modificazioni, sono apportate le seguenti modificazioni:
a) dopo le parole «da ciascuna parte» sono aggiunte le parole «per lo svolgimento del primo incontro»;
b) dopo le parole «euro 40,00» sono aggiunte le parole «per le liti di valore fino a 250.000,00 euro e di euro 80,00 per quelle di valore superiore, oltre alle spese vive documentate;
c) dopo il primo periodo e' aggiunto il seguente: «l'importo e' dovuto anche in caso di mancato accordo».
2. All'articolo 16, comma 4, lettera d) del decreto del Ministro della giustizia 18 ottobre 2010, n. 180, e successive integrazioni e modificazioni, le parole «di cui all'articolo 5, comma 1,» sono sostituite dalle parole «di cui all'articolo 5, comma 1-bis e comma 2,».

Art. 8 Modifiche all'articolo 18

1. All'articolo 18, comma 2, lettera a) del decreto del Ministro della giustizia 18 ottobre 2010, n. 180, e successive integrazioni e modificazioni, le parole «quello la cui sottoscrizione e' necessaria alla costituzione di una societa' a responsabilita' limitata», sono sostituite dalle parole: «10.000,00 euro».

Art. 9 Disposizioni finali e transitorie

1. Gli organismi di mediazione che alla data di entrata in vigore del presente decreto non sono in possesso di tutti i requisiti di cui all'articolo 4, comma 2, lettera a) del decreto del Ministro della giustizia 18 ottobre 2010, n. 180, e successive integrazioni e modificazioni, devono provvedere alla integrazione entro il termine di centoventi giorni dalla data di entrata in vigore del presente regolamento, pena la cancellazione della iscrizione. Entro il medesimo termine, pena la cancellazione della iscrizione, devono provvedere alla integrazione dei requisiti di cui all'articolo 18, comma 2 lettera a) del decreto del Ministro della giustizia 18 ottobre 2010, n. 180, e successive integrazioni e modificazioni, gli organismi di formazione che alla data di entrata in vigore del presente decreto non ne sono gia' in possesso.
2. I mediatori che alla data di entrata in vigore del presente regolamento non hanno completato l'aggiornamento professionale in forma di tirocinio assistito di cui all'articolo 4, comma 3, lettera b) del decreto del Ministro della giustizia 18 ottobre 2010, n. 180, e successive integrazioni e modificazioni, devono provvedervi entro il termine di un anno dalla entrata in vigore del presente regolamento.
3. La tabella con la specifica degli oneri informativi di cui al Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 14 novembre 2012, n. 252, e' allegata al presente regolamento.

Art. 10 Entrata in vigore

1. Il presente decreto entra in vigore il giorno successivo a quello della sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana.
Il presente decreto, munito del sigillo dello Stato, sara' inserito nella Raccolta ufficiale degli atti normativi della Repubblica italiana. E' fatto obbligo a chiunque spetti di osservarlo e di farlo osservare.

Roma, 4 agosto 2014.

Il Ministro della giustizia
Orlando

Il Ministro dello sviluppo economico
Guidi

Visto, il Guardasigilli: Orlando
Registrato alla Corte dei conti il 16 settembre 2014.

Ufficio controllo atti P.C.M. Ministeri giustizia e affari esteri, reg.ne - prev. n. 2490.

Allegato
ELENCO DEGLI ONERI INFORMATIVI INTRODOTTI O ELIMINATI A CARICO DI CITTADINI E IMPRESE (ART. 2, COMMA 2, DPCM 14 NOVEMBRE 2012 N. 252).
ONERI INTRODOTTI
A) Denominazione
1) Obbligo di comunicazione di dati statistici al Ministero della Giustizia
2) obbligo di monitoraggio statistico
B) Riferimento normativa interno
1) Art. 2 dello schema di DM che modifica l'art. 18 del DM 180/2010
2) art. 4 dello schema di DM che modifica l'art. 11 del DM 180/2010
C) Categoria dell'onere
1) comunicazione
2) altro
D) cosa cambia per il cittadino e/o l'impresa
1) la norma introduce, in capo all'organismo di mediazione, l'obbligo di trasmettere al Ministero della giustizia, ogni tre mesi, i dati statistici relativi alle attivita' di mediazione. La norma fissa anche il termine: non oltre l'ultimo giorno successivo alla scadenza del trimestre.
2) L'obbligo di monitoraggio statistico in capo al Ministero era gia' previsto dall'articolo 11 del DM 180/2010. La norma dello schema di DM in esame si limita a modificare l'intervallo temporale - sei mesi invece di un anno - in modo da intensificare l'attivita' di monitoraggio.
ONERI ELIMINATI
Nulla da rilevare

AVVISO. Il testo riportato non riveste carattere di ufficialità.

22 settembre 2014

50/14. Ministero della Giustizia: dati statistici sulla mediazione 1 gennaio – 31 marzo 2014 (Osservatorio Mediazione Civile n. 50/2014)

Il Ministero della Giustizia ha reso noti i nuovi dati sulla diffusione della mediazione civile e commerciale relativi al primo trimestre del 2014 (1).

Al riguardo si segnala quanto segue.

La rilevazione statistica su proiezione nazionale segnala un aumento nell’utilizzo dello strumento: i procedimenti di mediazione iscritti nel primo trimestre del 2014 sono quasi 60.000 (circa 20.000 iscrizioni al mese); si pensi che nell’intero 2013 i procedimenti iscritti sono stati circa  40.000.

Le controversie maggiormente trattate sono quelle relative ai contratti assicurativi (circa il 40%). Tra le altre materie si ricordano le controversie in tema di contratti bancari (circa 15%), diritti reali (9%), locazione (7%) e condominio (6%).

L’aderente compare nel 40% dei casi (tale dato, in aumento rispetto alle rilevazioni precedenti, si ritiene sia l’effetto dell’introduzione del primo incontro dimediazione di cui all’art. 8, comma 1, d.lgs. n. 28/2010, così come riformato nel 2014), ma solo nel 28% di tali casi, poi, si giunge all’accordo conciliativo. Il dato non è del tutto positivo.

La maggioranza dei procedimenti è afferente alla c.d. mediazione obbligatoria (circa 85%), mentre circa il 13% sono i procedimenti volontari e 2,3% quelle su disposizione del giudice. La percentuale di successo è elevata in caso di mediazione volontaria (circa 62%), mentre è piuttosto scarsa nelle altre tipologie di mediazione (23% nelle mediazioni obbligatorie e 14% in quelle su invito del giudice)

La rilevazione statistica ministeriale è consultabile sul sito web del Ministero della Giustizia.

(1) Le analisi curate dall'Osservatorio Nazionale sulla Mediazione Civile di tutte le precedenti rilevazioni statistiche sono consultabili a questo indirizzo.

Fonte: Osservatorio Mediazione Civile n. 50/2014 (www.osservatoriomediazionecivile.blogspot.com)

8 settembre 2014

49/14. Negoziazione assistita: primo commento sul nuovo istituto (Osservatorio Mediazione Civile n. 49/2014)

Si segnala una prima analisi della c.d. negoziazione assistita, istituto con  varie analogie (dal punto di vista procedurale e del rapporto col processo civile) con la disciplina della mediazione civile di cui al d.lgs. n. 28/2010, così come riformato nell’agosto 2013.

Negoziazione assistita: primo commento sul nuovo istituto
Giulio Spina
Altalex.com
6 settembre 2014

Lo scorso venerdì 29 agosto 2014 è stato approvato dal Consiglio dei Ministri lo schema di un nuovo decreto legge in materia di giustizia civile. Si tratta del decreto legge recante Misure urgenti di degiurisdizionalizzazione e altri interventi per la definizione dell’arretrato in materia di processo civile.
Il nuovo intervento normativo d’urgenza vuole, tra l’altro, introdurre nell’ordinamento “disposizioni idonee a consentire, da un lato, la riduzione del contenzioso civile, attraverso la possibilità del trasferimento in sede arbitrale di procedimenti pendenti dinanzi all’autorità giudiziaria, d’altro lato, la promozione, in sede stragiudiziale, di procedure alternative alla ordinaria  risoluzione delle controversie nel processo”. In particolare, la risoluzione dei conflitti e delle controversie in via stragiudiziale viene favorita dall’introduzione di un nuovo istituto: la procedura di negoziazione assistita da un avvocato.
[Continua…]

Il contributo è gratuitamente consultabile al seguente link: http://www.altalex.com/index.php?idnot=68704


Fonte: Osservatorio Mediazione Civile n. 49/2014

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