Di seguito, estratto della Relazione
sull’andamento della giustizia nell’anno 2018 del Primo Presidente
della Corte di Cassazione Giovanni MAMMONE in occasione dell’Inaugurazione anno giudiziario 2019, Roma,
25 gennaio 2019 (così come pubblicata integralmente sul portale ufficiale della
suprema Corte di cassazione).
L’estratto riporta i passaggi
della Relazione dedicati all’istituto della mediazione civile e commerciale
(il grassetto e i collegamenti ipertestuali sono a cura della Redazione
dell’Osservatorio Nazionale sulla Mediazione Civile).
Per approfondimenti si veda IL FOCUS TEMATICO Speciale: MEDIAZIONE E INAUGURAZIONE ANNO GIUDIZIARIO.
PARTE PRIMA
LA GIUSTIZIA IN ITALIA NEL 2018
…omissis…
3. La situazione della giustizia civile e penale.
…omissis…
II. La giustizia civile
…omissis…
Secondo i dati
forniti dal Ministero della Giustizia, nel periodo luglio 2017-giugno 2018
l’istituto della mediazione ha visto un calo
delle iscrizioni delle procedure nella misura del 10%. Il dato, secondo le
avvertenze dello stesso Ministero, è parziale, in quanto riferito solo agli
Organismi di mediazione che hanno comunicato i dati relativi (446 su 608),
secondo i quali dei circa 200.000 procedimenti promossi nel periodo, il 45% è
sfociato in un accordo tra le parti. La mediazione, come noto, costituisce un
istituto conciliativo obbligatorio solo per alcune tipologie di controversie ed
è articolato su molteplici organismi conciliativi. Ferma restando la
complessità della ricostruzione del quadro generale, può comunque riconoscersi all’istituto un effetto deflattivo del
contenzioso civile, soprattutto se si tiene conto che le procedure concluse
con il raggiungimento dell’accordo hanno avuto una durata media di 129 giorni nell’anno solare 2017 e di 134 nel primo
semestre 2018, ben più celere, quindi, della durata media del solo giudizio
di primo grado dinanzi al tribunale, nel 2017 fissato in 364 giorni. Deve
prendersi tuttavia atto del proposito
espresso dal Ministro della Giustizia di intervenire in futuro sulla mediazione,
prevedendone l’obbligatorietà solo nei settori in cui l’istituto si è rivelato
maggiormente incisivo (ad esempio nella materia della famiglia ed in quella
del condominio)
e la facoltatività in altri settori ove l’istituto si presenterà alternativo alla
negoziazione
assistita.
…omissis…
AVVISO. Il testo riportato non riveste carattere di
ufficialità.
Fonte: Osservatorio
Mediazione Civile n. 9/2019
(www.osservatoriomediazionecivile.blogspot.com)