Di seguito, estratto della Relazione
del Ministero sull’amministrazione della giustizia – anno 2017, in
occasione dell’Inaugurazione dell’Anno Giudiziario
2018 (così come pubblicata integralmente sul portale ufficiale della
suprema Corte di cassazione).
L’estratto riporta i passaggi
della Relazione dedicati all’istituto della mediazione civile e commerciale
(il grassetto rosso è a cura della Redazione dell’Osservatorio Nazionale sulla Mediazione Civile).
Per approfondimenti si veda IL FOCUS TEMATICO Speciale: MEDIAZIONE E INAUGURAZIONE ANNO GIUDIZIARIO.
Per approfondimenti si veda IL FOCUS TEMATICO Speciale: MEDIAZIONE E INAUGURAZIONE ANNO GIUDIZIARIO.
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SETTORE CIVILE
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2. Interventi in favore
della degiurisdizionalizzazione
Con il decreto-legge 24 aprile 2017, n. 50, convertito, con
modificazioni, nella legge 21 giugno 2017, n. 96 (Disposizioni urgenti in materia finanziaria, iniziative a favore degli
enti territoriali, ulteriori interventi per le zone colpite da eventi sismici e
misure per lo sviluppo) è stata introdotta una disposizione con la quale si
è inteso mettere a regime la disciplina dell’obbligatorietà dell’esperimento
del tentativo di mediazione, per la quale il decreto-legge 21 giugno 2013,
n. 69 aveva previsto un’efficacia di quattro anni, dalla data di entrata in
vigore della relativa legge di conversione, della suddetta disciplina
dell’obbligatorietà. Si sono così preservati gli esiti positivi assicurati
dall’istituto che ha garantito una significativa riduzione del numero del
contenzioso giudiziale.
Dai dati
statistici relativi alle pendenze dei procedimenti civili si è rilevato, per
l’anno 2015, una contrazione del 9,5% delle medesime rispetto all’anno
precedente, da porsi, almeno per una parte, in correlazione
con l’entrata a regime della disciplina dell’obbligatorietà del tentativo di mediazione che
costituisce, sempre per il medesimo anno, l’81,6% dei procedimenti di
mediazione esperiti. Il dato riportato è di indubbio rilievo, ove si
consideri che, sempre dai detti rilievi statistici, si ricavava che le
mediazioni obbligatorie iscritte nell’anno 2015 erano state 151.469 e che nei
casi in cui le parti hanno accettato di proseguire nel tentativo di
conciliazione, il 43,2% delle volte esse si erano chiuse con accordo,
evitandosi, in tal modo, di portare la controversia dinanzi al giudice.
Rispetto alle rilevazioni degli anni precedenti, un dato in crescita è rappresentato dal numero
degli accordi raggiunti rispetto al totale dei procedimenti iscritti presso gli
organismi di mediazione (primo
semestre 2017 pari al 12%); se si considerano solo i procedimenti in cui
l’aderente compare almeno al primo incontro (si tratta di circa il 50% degli
iscritti) la percentuale sale al 26/27%. In tema di ADR, vanno altresì
segnalati gli incentivi
fiscali alla negoziazione assistita disposti con decreto ministeriale 30 marzo
2017 (GU Serie Generale n. 77 del 01-04-2017), Modifiche al
decreto 23 dicembre 2015 recante incentivi fiscali nella forma del «credito
d’imposta» nei procedimenti di negoziazione assistita.
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AVVISO. Il testo riportato non riveste carattere di
ufficialità.
Fonte: Osservatorio
Mediazione Civile n. 12/2018
(www.osservatoriomediazionecivile.blogspot.com)