I nuovi dati ministeriali sulla diffusione
della mediazione civile e commerciale relativi al primo trimestre del 2015 (1) rilevano
quanto segue.
Trend
in crescita
dei procedimenti di mediazione iscritti (57.074), unitamente ad una riduzione dei procedimenti iscritti presso
i Tribunali ordinari relativi ai codici oggetto inerenti la mediazione.
Le controversie maggiormente trattate risultano
ancora quelle relative ai contratti bancari
(circa il 25%). Tra le altre materie si ricordano le controversie in tema
di diritti reali (13%), locazione (11%) e condominio (11%).
L’aderente
compare nel 45% dei casi (trend in lieve aumento).
Solo
nel 21% di tali casi, però, si giunge all’accordo conciliativo (trend in diminuzione).
Tuttavia, osserva il documento del Ministero “da una analisi a campione risulta che il tasso di successo sale al 43% se si escludono le mediazioni in
cui gli aderenti hanno partecipato solo al primo incontro conoscitivo”.
Le controversie
con i migliori dati quanto all’esito positivo della mediazione sono quelle
in materia di patti di famiglia (43%), diritto reali (34%) e comodato (31%).
Categorie
di mediazione:
mediazione
obbligatoria: 80,1%
mediazione
demandata dal giudice: 9,8%
mediazione
concordata (prevista da clausola contrattuale): 0,6%
mediazione
volontaria: 9,5%
Si segnala al riguardo il trend in continua
crescita relativo alle mediazioni
demandate (circa 4.900 procedimenti).
Quanto alla presenza dell’avvocato in
mediazione, l’assistenza legale è in
diminuzione nelle mediazione volontarie: il 48% dei proponenti (dato che
sale tra i chiamati in mediazione: circa il 77% è assistito da un avvocato).
La rilevazione statistica ministeriale è
consultabile sul sito web del Ministero della Giustizia al seguente indirizzo:
https://webstat.giustizia.it/Analisi%20e%20ricerche/Mediazione%20civile%20al%2031%20marzo%202015.pdf
(1)
Le analisi curate dall'Osservatorio Nazionale sulla Mediazione Civile di
tutte le precedenti rilevazioni statistiche sono consultabili a questo indirizzo.
Fonte: Osservatorio
Mediazione Civile n. 38/2015