Ecco i dati sulla diffusione della mediazione
civile e commerciale relativi all’anno 2014
(1).
Tra gli interessanti criteri di analisi
evidenziati dalla Direzione Generale di Statistica (Dipartimento della
Organizzazione Giudiziaria, del Personale e dei Servizi) riportiamo i seguenti
diagrammi:
Le controversie maggiormente trattate risultano
ancora quelle relative ai contratti bancari
(circa il 25%). Tra le altre materie si ricordano le controversie in tema
di diritti reali (13%), locazione (12%) e condominio (11%).
L’aderente
compare nel 40% dei casi, ma solo nel 25%
di tali casi, poi, si giunge all’accordo conciliativo. Tuttavia, osserva il
documento del Ministero “da una analisi a
campione risulta che il tasso di
successo sale al 47% se si escludono le mediazioni in cui gli aderenti hanno
partecipato solo al primo incontro conoscitivo”.
Categorie di mediazione:
mediazione
obbligatoria: 83,8%
mediazione
demandata dal giudice: 5,6%
mediazione
concordata (prevista da clausola contrattuale): 0,6%
mediazione
volontaria: 10%
Si segnala al riguardo l’interessante dato
relativo al quarto trimestre del 2014, dove le mediazioni demandate dal giudice rappresentano il 7.1% delle totali.
La percentuale
di successo in caso di mediazione volontaria è circa del 45%, mentre è
piuttosto scarsa nelle altre tipologie di mediazione (tra il 15 e il 22%):
tuttavia, la percentuale di successo
sale se l’aderente prosegue la mediazione oltre il primo incontro (67% nella
volontaria, 45% nell’obbligatoria e 33% nella demandata).
Quanto alla presenza dell’avvocato in
mediazione, l’assistenza legale è alta
anche nelle mediazione volontarie: tra il 63% e il 73%.
La rilevazione statistica ministeriale è
consultabile sul sito web del Ministero della Giustizia al seguente indirizzo:
(1)
Le analisi curate dall'Osservatorio Nazionale sulla Mediazione Civile di
tutte le precedenti rilevazioni statistiche sono consultabili a questo indirizzo.
Fonte: Osservatorio
Mediazione Civile n. 31/2015
(www.osservatoriomediazionecivile.blogspot.com)