Pubblichiamo un altro contributo
giunto in Redazione.
Mediazione civile e
autonomia contrattuale:
la clausola di
mediazione facoltativa da inserire nei contratti in luogo (o in aggiunta) della
clausola di devoluzione del foro competente (I) (II)
di DGL Dott.
Giacomo Lavacca
Mediatore Civile e Commerciale Abilitato iscritto all’OMC Camecon (Camera
di mediazione per la conciliazione)
Docente presso Ente Formazione Union Concilia (Padova e Udine).
Referente Camecon, Sede Operativa per l’ Ambito della Circoscrizione del
Tribunale di Pordenone.
AVVISO. Il testo e le immagini sono quelle inviate in Redazione
dall'Autore, il quale è l'unico responsabile dei contenuti e della paternità
dello scritto.
Riflessione sulla Mediazione Volontaria intesa come completamento dell’autonomia
contrattuale riconosciuta alle parti contraenti dagli artt. 1321 e successivi
del Codice Civile.
- « Il Contratto è l’ accordo di due o più parti per costituire, regolare o estinguere tra loro un rapporto giuridico » (art. 1321 del codice civile)
- «Le parti possono liberamente determinare il contenuto del contratto nei limiti imposti dalla legge. Le parti possono anche concludere contratti che non appartengono ai tipi aventi una disciplina particolare, purché siano diretti a realizzare interessi meritevoli di tutela secondo l’ ordinamento giuridico» (art.1322 del codice civile)
Il D. Lgs. 28/2010 che istituendo la Mediazione Civile mette a disposizione
dei cittadini un nuovo strumento di soluzione delle controversie di diritto
civile: le Parti, nel redigere un accordo contrattuale, hanno la facoltà di
inserire, la Clausola, con cui demandano la soluzione delle controversie
contrattuali alle procedure previste dal D.Lgs.28/2010 per l’ attivazione e lo
svolgimento della Mediazione.
Con questa previsione si dà, in concreto, al contraente e/o ai contraenti
non solo la facoltà che permette con il contratto - di costituire, regolare o
estinguere tra loro un rapporto giuridico - ma la reale possibilità di
individuare ex ante una soluzione condivisa e/o mediata delle controversie.
Parliamo così di Giustizia Civile condivisa e non più imposta e subita.
« Giustizia condivisa e/o mediata » nel senso che, diversamente dal rito
ordinario dinanzi al Giudice Unico presso il Tribunale o al Giudice di Pace, le
Parti, nella Procedura di Mediazione, si trovano ad interagire per la soluzione
della controversia, con un soggetto, il Mediatore Designato, che, nel rispetto
delle norme e della terzietà e della privacy, non giudica, de iure e de facto,
ma le aiuta ad individuare la soluzione della controversia dopo averle
ascoltate, avendo nei loro confronti una posizione di < primus inter pares
> cioè soggetto scevro dei poteri dispostivi che sono, invece, propri del
Giudice Civile.
Un esempio di quanto sopra, è la sottostante clausola, che è stata
predisposta dall’ Organismo a cui sono iscritto e per il quale rivesto, senza
onere alcuno, l’incarico di Delegato Regionale per il Friuli Venezia Giulia,
per essere inserita nei contratti di un Istituto Scolastico Privato.
“Qualsiasi controversia che dovesse insorgere in relazione a questo
contratto e alle successive sue integrazioni e/o modificazioni, inclusa ogni
controversia relativa all'esistenza, la validità, l'efficacia,
l'interpretazione, l'esecuzione e/o risoluzione dello stesso, che le parti non
siano in grado di risolvere tra loro, formerà oggetto di tentativo di conciliazione
in base al Regolamento di Procedura di Ca. me. con -Camera di mediazione per la
conciliazione- organismo iscritto al n. 109 del registro degli organismi di
mediazione presso il Ministero della Giustizia. Le parti si impegnano a
ricorrere alla conciliazione prima di iniziare qualsiasi procedimento
giudiziale o arbitrale.”
(I) Abstract - aggiornato – della Relazione tenuta al Convegno,
organizzato nel maggio 2013, tra gli altri, dalle C.C.I.A.A. di Verona e
Vicenza e Confindustria di Padova/Verona e Vicenza (Centro Congressi CUOA,
Villa Valmarana, Altavilla Vicentina - VI).
(II) In argomento si veda anche Spina, La clausola di mediazione (con particolare riferimento ai contratti di appalto efranchising) (Osservatorio Mediazione Civile n.50/2013).
Fonte: Osservatorio
Mediazione Civile n. 49/2015
(www.osservatoriomediazionecivile.blogspot.com)