Da
quanto emerso dai nuovi dati ministeriali (1) relativi al primo trimestre del 2013, si segnala,
tra l’altro, che solo nel 29% dei casi
si giunge effettivamente all’esito della mediazione (nel 48,7% dei casi,
infatti, l’aderente non compare e nel restante 22,6% il proponente rinuncia
prima dell’esito).
Di tale percentuale giunta all’esito del procedimento (circa il 29%), tuttavia,
nel 46% dei casi si raggiunge l’accordo
conciliativo (mentre nel restante 54% l’accordo conciliativo non viene
raggiunto).
La mediazione, quindi, ha un esito positivo in
circa la metà dei casi; ma restano pochi (il 29%) i procedimenti che
effettivamente vengono svolti.
Sempre con riferimento al periodo 1 gennaio 2013 – 31 marzo 2013 si
segnala un forte incremento delle
mediazione volontarie. Queste le percentuali:
- Obbligatoria in quanto condizione di procedibilità ai sensi di legge: 53,1%;
- Volontaria: 42,1%;
- Demandata dal giudice: 3,8%;
- Obbligatoria in quanto prevista da clausola contrattuale: 0,9%.
Inoltre, in caso di adesione dell’aderente, le percentuali di raggiungimento dell’accordo conciliativo in caso di
procedimenti volontari sono ben più maggiori rispetto alle ipotesi di
mediazione obbligatoria o delegata dal giudice (62% dei casi contro,
rispettivamente, 37% e 30%).
La rilevazione statistica ministeriale è
consultabile sul sito web del Ministero della Giustizia.
(1) Le analisi curate dall'Osservatorio Nazionale sulla Mediazione Civile di tutte le precedenti rilevazioni statistiche sono
consultabili a questo indirizzo.
Fonte: Osservatorio
Mediazione Civile n. 72/2013