=> Consiglio dell’Unione Europea, Raccomandazione,
29 maggio 2013
Il Consiglio dell’Unione Europea, con la Raccomandazione del 29 maggio
2013, si è espresso sul programma
nazionale di riforma 2013 del nostro Paese, formulando un proprio parere sul
programma di stabilità dell’Italia relativo
al periodo 2012-2017.
Il documento contiene anche alcune indicazioni in materia di mediazione.
In particolare, in tema di riforma
della giustizia civile, il Consiglio sottolinea la necessità, a seguito della sentenza della Corte costituzionale n.
272 del 2012 (1), di “intervenire per promuovere il ricorso a
meccanismi extragiudiziali di risoluzione delle controversie”.
Inoltre, il Consiglio raccomanda al nostro Paese di porre in essere
misure per ridurre l’alto livello di contenzioso
civile, “anche promuovendo il ricorso a procedure extragiudiziali di risoluzione delle
controversie”.
Riportiamo estratto della Raccomandazione in parola, così come
pubblicata sul sito web della Commissione Europea, al seguente link.
(1) Si veda C. Cost. n. 272/12: incostituzionalitàdella
mediazione obbligatoria per eccesso di delega legislativa, in Osservatorio Mediazione Civile n. 128/2012 (www.osservatoriomediazionecivile.blogspot.com).
Fonte: Osservatorio
Mediazione Civile n. 46/2013
Bruxelles,
29.5.2013
COM(2013)
362 final
RACCOMANDAZIONE DEL CONSIGLIO
sul programma nazionale di riforma 2013 dell’Italia
e che formula un parere del Consiglio sul programma di
stabilità dell’Italia 2012-2017
{SWD(2013) 362 final}
IL CONSIGLIO DELL’UNIONE EUROPEA,
visto il trattato sul funzionamento
dell’Unione europea, in particolare l’articolo 121,
paragrafo 2, e l’articolo 148,
paragrafo 4,
visto il regolamento (CE) n. 1466/97
del Consiglio, del 7 luglio 1997, per il rafforzamento
della sorveglianza delle posizioni di
bilancio nonché della sorveglianza e del coordinamento
delle politiche economiche, in
particolare l’articolo 5, paragrafo 2,
visto il regolamento (UE) n. 1176/2011
del Parlamento europeo e del Consiglio,
del 16 novembre 2011, sulla prevenzione
e la correzione degli squilibri macroeconomici, in
particolare l’articolo 6, paragrafo 1,
vista la raccomandazione della
Commissione europea,
viste le risoluzioni del Parlamento
europeo4,
viste le conclusioni del Consiglio
europeo,
visto il parere del Comitato per
l’occupazione,
previa consultazione del Comitato
economico e finanziario,
considerando
quanto segue:
…omissis…
(11) Per migliorare il contesto in cui
operano le imprese occorre completare la riforma della
giustizia civile dando rapidamente
attuazione alla riorganizzazione dei tribunali,
abbreviando la durata eccessiva dei
procedimenti e riducendo il volume dell’arretrato e
il livello di contenzioso. A seguito
della sentenza della Corte costituzionale
dell’ottobre 2012 sulla mediazione, è
necessario intervenire per promuovere il ricorso
a
meccanismi extragiudiziali di risoluzione delle controversie
…omissis…
RACCOMANDA
che l’Italia adotti provvedimenti nel periodo 2013-2014 al fine di:
…omissis…
2. dare tempestivamente attuazione alle
riforme in atto adottando in tempi rapidi le
disposizioni attuative necessarie,
dandovi seguito con risultati concreti a tutti i livelli
amministrativi e con tutti i portatori
d’interesse e monitorandone l’impatto;
potenziare l’efficienza della pubblica
amministrazione e migliorare il coordinamento
fra i livelli amministrativi;
semplificare il quadro amministrativo e normativo per i
cittadini e le imprese, abbreviare la
durata dei procedimenti civili e ridurre l’alto
livello di contenzioso civile, anche
promuovendo il ricorso a procedure
extragiudiziali di risoluzione delle
controversie; potenziare il quadro giuridico
relativo alla repressione della
corruzione, anche rivedendo la disciplina dei termini di
prescrizione; adottare misure
strutturali per migliorare la gestione dei fondi dell’UE
nelle
regioni del Mezzogiorno in vista del periodo di programmazione 2014-2020;
…omissis…
AVVISO. Il
testo riportato non riveste carattere di ufficialità.