Il Ministero della Giustizia ha reso noti i
nuovi dati sulla diffusione della mediazione civile e commerciale relativi all’anno 2013 (1).
Al riguardo si segnala quanto segue.
I procedimenti
di mediazione iscritti nel 2012
sono stati 154.878, mentre, nel 2013, 41.604. Il calo è sostanzialmente dovuto agli effetti di C. Cost.
n. 272/2012.
Difatti, nei primi tre trimestri del 2013 (1 gennaio – 30 settembre 2013) si
registrano circa 1.700 iscrizioni al
mese.
Nell’ultimo
trimestre, invece, si registrano circa 8.700
iscrizioni mensili. Ciò – si ritiene – per effetto della re-introduzione
dell’obbligatorietà della mediazione in seguito a c.d. decreto del fare
convertito, con modificazioni, nella l. n. 98/2013.
Le controversie maggiormente trattate in
mediazione sono quelle relative ai diritti
reali, ai contratti
bancari e, poi, quelle in materia di locazione
e condominio.
Solo nel 32,4% dei casi l’aderente compare (e si svolge quindi
effettivamente il procedimento di mediazione), che, in meno nella metà dei casi
(42,4%), giunge al raggiungimento dell’accordo
conciliativo.
L’assistenza tecnica in mediazione è molto
elevata: tra i proponenti, il 71,9% è assistito da un avvocato, mentre, tra gli
aderenti, il 65,5%.
La rilevazione statistica ministeriale è
consultabile sul sito web del Ministero della Giustizia.
(1)
Le analisi curate dall'Osservatorio Nazionale sulla Mediazione Civile di
tutte le precedenti rilevazioni statistiche sono consultabili a questo indirizzo.
Fonte: Osservatorio
Mediazione Civile n. 25/2014 (www.osservatoriomediazionecivile.blogspot.com)