La direzione generale per le politiche interne del Parlamento europeo ha
recentemente reso noto il proprio studio
relativo alla valutazione dell’impatto della direttiva n. 52 del 2008 in
materia di mediazione civile nonché alle misure per aumentare la diffusione
dell’istituto (1).
In particolare, nel documento si evidenzia la scarsa utilizzazione in tutti i Paesi UE della mediazione in materia
civile e commerciale, nonostante i suoi “vantaggi comprovati e molteplici”.
Tale dato deludente, emerge dallo studio, viene direttamente collegato allo scarso impegno politico (legislativo e
promozionale) riscontrato in quasi tutti i 28 Stati membri nei confronti della
mediazione.
Lo studio, nell’ottica di raggiungere una maggiore diffusione della mediazione, tratta, fra l’altro, dei possibili interventi utili, non solo di
natura legislativa, nonché della tematica della mediazione c.d. obbligatoria.
Il testo del documento ‘REBOOTING’ THE MEDIATION DIRECTIVE: ASSESSING
THE LIMITED IMPACT OF ITS IMPLEMENTATION AND PROPOSING MEASURES TO INCREASE THE
NUMBER OF MEDIATIONS IN THE EU è consultabile sul sito web del Parlamento europeo al seguente link:
http://www.europarl.europa.eu/RegData/etudes/etudes/join/2014/493042/IPOL-JURI_ET(2014)493042_EN.pdf
(1) Si veda direttiva n. 52 del 2008 relativa alla mediazione in materia civile e commerciale, in Osservatorio Mediazione Civile n. 24/2012 (www.osservatoriomediazionecivile.blogspot.com).
Fonte: Osservatorio
Mediazione Civile n. 40/2014