=> Trib. Varese, 28 settembre
2012
Il sollecito per un
mediazione delegata non impedisce alle parti di attivarsi comunque per
attivare la cd. mediazione volontaria; in quel caso, però, la pendenza
dell’una impedisce la pendenza anche dell’altra, sugli stessi fatti e sulle
stesse parti, poiché pur essendo diversa la fonte (volontà della parte; invito
del giudice) uguale resta il procedimento.
Alla luce di quanto
sopra, resta ferma la libertà:
- della parte di aderire o non all’istanza già depositata;
- del giudice, dinanzi al fallimento di quel procedimento, di provarne un altro per via giudiziale.
Fonte: Osservatorio Mediazione Civile n. 27/2013
Tribunale di Varese
Sezione I Civile
28 settembre 2012
Ordinanza
…omissis…
Si prende atto che la
parte opposta, in data 10 settembre 2012, ha già presentato istanza per una
mediazione facoltativa, presso l’organismo di Varese; la parte opponente
aderendo all’invito, giudica quella istanza improduttiva di effetti, in quanto
il giudice, invitando le parti alla mediazione, le aveva invitate a riferire
l’adesione o il dissenso entro l’udienza odierna.
Vi è, invero, che il
sollecito per un mediazione delegata non impedisce alle parti di attivarsi
comunque per attivare la cd. mediazione volontaria; in quel caso, però, la
pendenza dell’una impedisce la pendenza anche dell’altra, sugli stessi fatti e
sulle stesse parti, poiché pur essendo diversa la fonte (volontà della parte;
invito del giudice) uguale resta il procedimento.
Alla luce di quanto
sopra, resta ferma la libertà di parte opponente di aderire o non all’istanza
già depositata, e, comunque, resta ferma la libertà del giudice, dinanzi al
fallimento di quel procedimento, di provare un altro per via giudiziale.
P.Q.M.
Per verificare i
provvedimenti da assumere
fissa la successiva
udienza in data 23 gennaio 2013 ore 9:15.
Varese, lì 28 settembre
2012
Il Giudice, dott. G. Buffone
AVVISO. Il testo riportato non riveste carattere
di ufficialità.