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24 aprile 2013

35/13. Quadro di valutazione UE della giustizia: la mediazione come strumento per l’efficacia della giustizia civile (Osservatorio Mediazione Civile n. 35/2013)


Nel quadro di valutazione UE della giustizia, strumento della Commissione UE per promuovere una giustizia effettiva e la crescita si pone l’accento sul ruolo fondamentale che i sistemi giudiziari nazionali svolgono per il ripristino della fiducia e il ritorno alla crescita.
L'efficacia dei sistemi giudiziari nazionali – si afferma nel documento – è fondamentale per l'Unione europea.

Quanto alla nostra situazione nazionale, la Commissione ricorda che l’Italia è tra i sei stati membri individuati nel 2012 come “particolarmente problematici, soprattutto per quanto riguarda la durata dei procedimenti giudiziari e l’organizzazione della magistratura”.

Il documento della Commissione (al punto 34, pagg. 16 e ss.) tocca – ovviamente – anche il tema dei metodi alternativi di risoluzione delle controversie, evidenziando come essi contribuiscano a ridurre il carico di lavoro dei tribunali.

La Commissione, in particolare, osserva che una mediazione efficace e altri metodi alternativi di risoluzione delle controversie consentono:
  • una rapida risoluzione del contenzioso tra le parti su base volontaria;
  • riducono il numero delle cause pendenti;
  • possono quindi avere un importante effetto positivo sul carico di lavoro dei tribunali (che pertanto hanno più possibilità di mantenere tempi ragionevoli).
La mediazione – è bene ribadirlo di “elevata qualità” può dunque essere “un’alternativa credibile alle tradizionali procedure giudiziarie”, così contribuendo a “creare una cultura di risoluzione pacifica delle controversie”.

Il documento, sulla base dell’analisi dei dati sulla disponibilità di metodi alternativi di risoluzione delle controversie osserva poi quanto segue:
  • in quasi tutti gli Stati membri sono disponibili metodi alternativi di risoluzione delle controversie, tuttavia “spesso non sono accessibili prove del loro uso nelle controversie commerciali”;
  • gli Stati membri “dovrebbero incoraggiare la disponibilità e la qualità della mediazione e di altri metodi alternativi di risoluzione delle controversie”.
Riportiamo di seguito estratto del documento in commento, così come pubblicato sul sito web ufficiale della Commissione Europea (sezione giustizia).

Fonte: Osservatorio Mediazione Civile n. 35/2013

COMMISSIONE EUROPEA

Bruxelles, 27.3.2013
COM(2013) 160 final

COMUNICAZIONE DELLA COMMISSIONE AL PARLAMENTO EUROPEO, AL
CONSIGLIO, ALLA BANCA CENTRALE EUROPEA, AL COMITATO
ECONOMICO E SOCIALE EUROPEO E AL COMITATO DELLE REGIONI

Quadro di valutazione UE della giustizia
Uno strumento per promuovere una giustizia effettiva e la crescita

INTRODUZIONE

La crisi economica e finanziaria che colpisce attualmente l'Unione europea ha innescato profondi cambiamenti, dando il via a una ristrutturazione radicale delle economie nazionali intesa a preparare il terreno per la crescita e la competitività.

In questo processo di riforma, i sistemi giudiziari nazionali svolgono un ruolo fondamentale per il ripristino della fiducia e il ritorno alla crescita. Un sistema giudiziario efficiente e indipendente contribuisce a rafforzare la fiducia e la stabilità. Decisioni giudiziarie prevedibili, tempestive ed esecutive sono componenti importanti di un contesto favorevole per le imprese, in quanto consentono di mantenere la fiducia necessaria per avviare un'impresa, far eseguire un contratto, rimborsare un debito privato o proteggere il diritto di proprietà o altri diritti.

Dall'esperienza acquisita negli Stati membri interessati dai programmi di aggiustamento economico1 emerge che le carenze nel funzionamento di un sistema giudiziario aggravano la spirale di crescita negativa e minano la fiducia dei cittadini e delle imprese nelle istituzioni giudiziarie. Per questo motivo, nel 2011 le riforme nazionali della giustizia sono diventate parte integrante di tali programmi.

Il miglioramento della qualità, dell'indipendenza e dell'efficienza degli ordinamenti giudiziari è anche una priorità del semestre europeo, che è il nuovo ciclo annuale di coordinamento delle politiche economiche dell'Unione europea2. Nel 2012 sono stati individuati sei Stati membri3 particolarmente problematici, soprattutto per quanto riguarda la durata dei procedimenti giudiziari e l'organizzazione della magistratura.

L'efficacia dei sistemi giudiziari nazionali è fondamentale per l'Unione europea L'accesso a un sistema giudiziario efficiente è un diritto essenziale alla base delle democrazie europee e sancito dalle tradizioni costituzionali comuni agli Stati membri. È indispensabile per l'efficacia di tutto il diritto dell'Unione europea, in particolare delle normative economiche che contribuiscono alla crescita. Per esempio, i tribunali nazionali svolgono un ruolo essenziale per quanto riguarda il rispetto delle normative in materia di concorrenza4 e di altre normative dell'Unione europea fondamentali per il mercato unico5, in particolare nei settori delle comunicazioni elettroniche6, della proprietà intellettuale7, degli appalti pubblici8, dell'ambiente9 o della protezione dei consumatori10.

1 EL, IE, LV, PT.
2 Comunicazione della Commissione "Analisi annuale della crescita 2013", COM(2012) 750 final.
3 BG, IT, LV, PL, SI, SK.
4 Per esempio, il regolamento (CE) n. 1/2003 del Consiglio, del 16 dicembre 2002, concernente
l'applicazione delle regole di concorrenza di cui agli articoli 81 e 82 del trattato (GU L 1 del 4.1.2003,
pagg. 1-25).
5 Ad esempio, la direttiva 2000/31/CE sul commercio elettronico (GU L 178 del 17.7.2000, pagg. 1-16).
6 Ad esempio, la direttiva quadro 2002/21/CE sulle reti e i servizi di comunicazione elettronica
(GU L 108 del 24.4.2002, pagg. 33-50).

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3.4. I metodi alternativi di risoluzione delle controversie contribuiscono a ridurre il
carico di lavoro dei tribunali

Una mediazione efficace e altri metodi alternativi di risoluzione delle controversie consentono una rapida risoluzione del contenzioso tra le parti su base volontaria, riducono il numero delle cause pendenti e possono quindi avere un importante effetto positivo sul carico di lavoro dei tribunali, che pertanto hanno più possibilità di mantenere tempi ragionevoli. Simili metodi di elevata qualità possono essere un'alternativa credibile alle tradizionali procedure giudiziarie e possono contribuire a creare una cultura di risoluzione pacifica delle controversie.

Figura 18: disponibilità di metodi alternativi di risoluzione delle controversie (fonte: studio CEPEJ)

  • Dai dati sopra riportati risulta che in quasi tutti gli Stati membri sono disponibili metodi alternativi di risoluzione delle controversie, tuttavia spesso non sono accessibili prove del loro uso nelle controversie commerciali.
  • Gli Stati membri dovrebbero incoraggiare la disponibilità e la qualità della mediazione e di altri metodi alternativi di risoluzione delle controversie.

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