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22 gennaio 2018

4/18. Ministero della Giustizia: dati statistici sulla mediazione 1 gennaio – 30 settembre 2017 (Osservatorio Mediazione Civile n. 4/2018)

Sono state rese note le nuove statistiche ministeriali sulla mediazione (rilevazione statistica con proiezione nazionale a cura del Dipartimento della Organizzazione Giudiziaria, del Personale e dei Servizi - Direzione Generale di Statistica e Analisi Organizzativa) relative al periodo 1 gennaio – 30 settembre 2017 (1).

I dati raccolti derivano, per quanto riguarda il quarto trimestre 2016, da 462 Organismi rispondenti, su 623.
Tra le controversie maggiormente trattate in mediazione rimangono quelle in tema di contratti bancari (circa il 18%), di diritti reali (circa il 15%), di condominio (circa il 13%) e di locazione (circa il 12%).
Si tratta di dati sostanzialmente in linea con le rilevazioni precedenti.

Nel periodo in questione l’aderente compare nel 47,9% dei casi e quando le parti accettano di sedersi al tavolo della mediazione dopo il primo incontro si giunge all’accordo conciliativo nel 42,2% dei casi.
Anche tali dati sono sostanzialmente in linea con le precedenti rilevazioni.
In via generale, si giunge all’accordo nel 38% dei casi se si tratta di mediazione volontaria e nel 23% se obbligatoria (cfr. art. 5, comma 1.bis, d.lgs. 28/2010). Tuttavia, le percentuali salgono rispettivamente a 58% e 44% (procedimenti che si chiudono con l’accordo), quando le parti accettano di incontrarsi per un tentativo di conciliazione.

Tra le controversie nelle quali si registra una maggiore percentuale di comparizione dell’aderente (superiore al 50%) si confermano quelle che riguardano rapporti tra parenti (patti di famiglia, successioni ereditarie e divisione), nonché le liti relative, in generale, a rapporti sociali o contrattuali, destinati a durare nel tempo, caratterizzati dalla particolare rilevanza soggettiva delle parti (diritti reali, condominio, affitto di aziende, locazione).

In merito alla categorie di mediazione, nel periodo di riferimento la maggior parte dei procedimenti definiti (circa l’80%) afferisce alla mediazione c.d. obbligatoria ex lege o ante causam (art. 5, comma 1-bis, d.lgs. 28/2010), mentre meno del 10% alla mediazione volontaria o facoltativa.

Questi i numeri relativi agli Organismi di mediazione presenti in Italia.


Tipologia Organismi di conciliazione

Organismi al 30.6.2017
Procedimenti definiti

ORGANISMI DELLE CAMERE DI COMMERCIO

85
12.342

ORGANISMI PRIVATI

390
63.532

ORDINE AVVOCATI

100
41.666

ALTRI ORDINI PROFESSIONALI

48
1.086

Totale complessivo

623
118.626

Si registra pertanto un calo del numero degli organismi (specie di quelli privati).

Quanto alla presenza dell’avvocato in mediazione, nelle mediazione volontarie ben il 77% dei proponenti è assistito dal proprio legale, mentre tra i chiamati in mediazione l’85% è assistito da un avvocato. Si tratta di dati in linea con le rilevazioni precedenti.

Quanto alla durata delle mediazione, rispetto agli 882 gg (dato 2016 relativo al contenzioso in Tribunale, sceso rispetto al 2015 in cui durata era registrata in 921 gg), la procedura ADR, con aderente comparso e accordo raggiunto, dura 125 giorni (1.1.2017-30.9.2017); dato in leggera crescita rispetto ai 115 giorni del 2016 e 103 del 2015.


Durata delle procedure:

Contenzioso in Tribunale

882 gg
(dato: 2016)

Procedimento di mediazione

125 gg
(dato: 1.1.2017-30.9.2017;
con aderente comparso e accordo raggiunto)


La rilevazione statistica ministeriale è consultabile sul sito web del Ministero della Giustizia al seguente indirizzo:

(1) Le analisi curate dall'Osservatorio Nazionale sulla Mediazione Civile di tutte le precedenti rilevazioni statistiche sono consultabili a questo indirizzo.

Fonte: Osservatorio Mediazione Civile n. 4/2018
(www.osservatoriomediazionecivile.blogspot.com)