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30 novembre 2012

126/12. Le questioni interpretative sottoposte dall’Italia alla Corte di giustizia UE in materia di mediazione civile e commerciale (Osservatorio Mediazione Civile n. 126/2012)

Numerosi sono i dubbi interpretativi suscitati dalle disposizioni dettate in tema di mediazione finalizzata alla conciliazione delle controversie civili e commerciali dal D.lgs. n. 28 del 2010, tra cui anche quelli relativi ai rapporti tra normativa nazionale e norme europee.
Innanzitutto, il Tribunale di Palermo (sezione distaccata di Bagheria), con provvedimento del 16 agosto 2011 ha disposto, a norma dell’art. 267 TFUE, la remissione alla Corte di Giustizia dell’Unione europea di alcune questioni di interpretazione relative ai temi delle competenze giuridiche del mediatore, della competenza territoriale degli organismi di mediazione e della proposta conciliativa del mediatore. Con una pronuncia di poco successiva, poi, il Giudice di Pace di Mercato San Severino, con provvedimento del 21 settembre 2011, ha posto alla Corte di Giustizia una questione pregiudiziale relativa al rapporto tra mediazione obbligatoria e principio di tutela giurisdizionale effettiva (toccando, in parte, alcune delle tematiche già affrontate dal Tribunale di Palermo), tematica oggetto di un ambio ed acceso dibattito anche sul piano nazionale[1]”.

Estratto del contributo “Le questioni interpretative sottoposte dall’Italia alla Corte di giustizia UE in materia di mediazione civile e commerciale” (di G. Spina) pubblicato sulla Rivista Italiana di Diritto Pubblico Comunitario, Giuffré, fascicolo 4/2012.

Sommario: 1. Premessa. Gli alternative means of dispute resolution e i recenti interventi normativi in tema di mediazione. – La normativa europea: la direttiva 2008/52/CE. – 3. La normativa nazionale. – 3.1. La legge delega n. 69 del 2009 ed il d.lgs. n. 28 del 2010. – 3.2. Cenni sulla disciplina della mediazione in Italia. – 4. Il rapporto tra normativa nazionale ed europea. – 5. Le questioni sollevate innanzi alla Corte di giustizia da parte dei giudici italiani. – 5.1. Le competenze giuridiche del mediatore. – 5.2. La competenza territoriale degli organismi di mediazione. – 5.3. La proposta conciliativa del mediatore. – 5.4. Il principio di tutela giurisdizionale effettiva in relazione alla mediazione obbligatoria. 6. Breve nota conclusiva.


In argomento si veda il taeg: Corte di Giustizia.

Fonte: Osservatorio Mediazione Civile n. 126/2012
(www.osservatoriomediazionecivile.blogspot.com




[1] Le richiamate pronunce sono tra l’altro reperibili, con relative massime, rispettivamente in Osservatorio Mediazione Civile n. 35/2012 e n. 37/2012 (www.osservatoriomediazionecivile.bligspot.com).